Giuseppe Jona

Descrizione

La ricerca della verità sulla dolorosa scelta di Giuseppe Jona (1866-1943), medico ebreo e presidente
della Comunità Israelitica di Venezia, morto suicida il 16 settembre 1943, si snoda come un’indagine
appassionata fra archivi di polizia e atti privati per ricostruire il profilo psicologico del professore e
comprendere la situazione storica che lo indusse al tragico gesto. Il suo testamento, finalmente ritrovato
e qui pubblicato a stralci, è l’ultima lezione di compostezza e di etica dell’anziano professore che
sceglie la morte come un fermo atto di negazione della barbarie nazista che gli avrebbe imposto di
riconoscere e segnalare gli ebrei veneziani avviandoli alla deportazione.
Sullo sfondo del secolare rapporto di convivenza tra Venezia e il
suo Ghetto, la ricostruzione storica abbozza le vite parallele di
ebrei e cristiani che nel corso dell’Ottocento avevano elaborato
una filantropia condivisa e un impegno politico comune,
frantumati poi dall’ideologia fascista.
Per cogliere l’eredità scientifica e culturale di Giuseppe Jona
sono qui proposti anche due suoi saggi:
Venezia medica del Settecento e La nostra sala anatomica.
Tra i tanti lavori sientifici del Professor Jona, questi testimoniano
del profondo legame con la storia della sanità veneziana e con
il suo Ospedale Civile – destinatario nel testamento di preziosi
lasciti – e in particolare con la sezione anatomica che egli
trasformò in un prestigioso Istituto di Anatomia Patologica che
espresse cattedratici come Giovanni Cagnetto (1874-1943)
e attrasse personalità come Salomone Enrico Emilio Franco
(1881-1950).

Dettagli

14,00 

ISBN: 9788884092830 Argomento:

Informazioni aggiuntive

Dimensioni: 24 × 17 cm
ISBN-10: 8884092833
Sottotitolo: nella scienza e nella storia del Novecento
Autore:
Pagine: 128
Immagini: b/n
Confezione: brossura
Anno edizione:
Casa editrice: Canova Edizioni
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